American Students in Padova

mercoledì 3 marzo 2010

INSIEME a TEATRO



SPEZZONI PRIMA VERSIONE CINEMATOGRAFICA (1972)
Sleuth (1972) trailer
Sleuth (1972) inizio
Sleuth (1972) L'ispettore Doppler


GUARDA IL FILM INTERO (versione 2007)
Sleuth (2007) parte 1
Sleuth (2007) parte 2
Sleuth (2007) parte 3
Sleuth (2007) parte 4
Sleuth (2007) parte 5
Sleuth (2007) parte 6
Sleuth (2007) parte 7
Sleuth (2007) parte 8
Sleuth (2007) parte 9

L'AUTORE/REGISTA
Intervista con Anthony Shaffer (l'autore)

L'ATTORE/REGISTA italiano
Glauco Mauri - dietro le quinte dell'INGANNO (Sleuth)
L'INGANNO - anteprima teatrale Italia

5 commenti:

Lillian Schruben ha detto...

La settimana scorsa, abbiamo avuto l’opportunità di andare al Teatro Verdi per vedere la commedia “L’inganno” di Anthony Shaffer. Era un bravo spettacolo e molto divertente. Sebbene che fosse uno spettacolo giallo, era molto leggero e buffo. Secondo me, la cosa più interessante dello spettacolo era la fine. Alla fine, i due personaggi, Andrew Wyke e Milo Tindle, combattevano a casa. Milo gli ha detto che ha ucciso un’amica d’Andrew e c’erano cinque cose nella sua casa che avrebbero implicato che Andrew era l’omicida. Gli ha detto che la polizia stava per venire ma se avesse potuto trovare le cose incriminanti, Andrew avrebbe vinto. Andrew ha trovato l’evidenza falsa, ma Milo ha fatto una bugia; la polizia non è arrivata. Poi, hanno litigato di “Il Gioco” e finalmente, Andrew Wyke ha ucciso Milo per impedire la sua felicità di Milo. Andrew Wyke pensava che avesse vinto, ma dopo di lui l’ha sparato, quando Milo stava morendo, si può sentire la sirena delle polizie, e le ultime parole di Milo erano: “Ho vinto!” Pensava che avesse vinto perché Andrew Wyke ha determinato che le polizie non fossero venire ma infatti, erano quasi a casa sua.
Secondo me, la cosa più interessante della fina dello spettacolo è che tutti e due hanno pensato che lui stesso ha vinto, ma, infatti, Andrew Wyke stava per andare in prigione per due omicidi (uno che ha fatto, e uno che veramente non ha fatto) e Milo è morto. In che senso l’uno o l’altro ha vinto? Penso che nessun abbia vinto. All’inizio, era quasi una competizione di trovare l’uomo più forte, più virile, più meritevole per la donna chi le due si sono innamorato. Ma, eventualmente, il vostro “gioco” era solo per orgoglio. Era il loro senso d’orgoglio egoista che ha finito le loro vite.
Secondo me, questa fina tragica è un commento della tendenza umano di mettere il nostro orgoglio in fronte di tutte le altre cose. Il nostro orgoglio è più importante di soldi, verità, amici, e amore. Questo spettacolo ha dimostrato questo fenomeno con i personaggi di Andrew Wyke e Milo Tindle. All’inizio, le due hanno voluto l’amore della stessa donna. Andrew Wyke l’ha ancora perduto probabilmente a colpa del suo orgoglio. Benché Milo abbia ancora questa donna, Lui cade nello stesso vuoto di vanità e perde tutto.
Inoltre la fina, ero molto interessante delle altre parti dello spettacolo. I due attori erano bravissimi. Gli effetti speciali, lo scenario, e Teatro Verdi erano incredibile. Soprattutto mi piaceva moltissimo e voglio tornare al Teatro Verdi o un altro teatro in Italia quando sono qui. Ero molto sorpreso di quanto ho capito. Sono contenta che abbiamo presentato qualcosa dello spettacolo prima di andare. Penso che l’abbia fatto più facile di capirlo. Soprattutto, era una bella notte e uno bravo spettacolo!

Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...

Mi è piaciuto molto questo spettacolo teatrale perché gli attori si dedicano alla trama. Gli attori dovevano essere ottimi per involgere, il pubblico. Lo spettacolo teatrale, superficialmente, era molto semplice; un set e due attori. Ma ha mostrato il buio e la natura storta di due uomini. Molti spettacoli hanno molte scene e molti attori. L’Inganno non ha bisogno di quelle cose. Il pubblico è soddisfatto completamente con che cosa questi attori davano ai loro ruoli. Sono credibili e sembrano autentici.
Glauco Mauri e Roberto Sturno, gli attori che hanno giocato Andrew Wyke e Milo Tindle, hanno servito il loro scopo. Insieme, mostrano un gioco intricato con i cambiamenti veloci di potere. Un momento Wyke imbarazza Tindle e poi Tindle mette Wyke in un attacco di risa nervose. Gli attori invitano il pubblico chiedere che farebbero nella situazione. È una storia di natura umana. Portano il pubblico dentro i menti dei personaggi. Mauri e Sturno obbligano ogni persona raccontare a Wyke e Tindle; sebbene i caratteri hanno le menti cattive. Loro chiedono se tutti hanno questa natura. I due caratteri mostrano due ombre d’oscurità.
Mauri di Glauco mostra Andrew Wyke essere un vecchio pazzo. Ha dei capelli bianchi come uno scienziato matto. Il suo temperamento cambia rapidamente. Un minuto è allegro e il prossimo è condiscendente. Wyke saluta Tindle con una risata ed una bevanda. Poi dice seccamente, che sa Tindle vuole sposare sua moglie. Wyke diventa serio e tomba. Dopo quello, Wyke ride mentre gioca del travestimento con Tindle, come se fossero dei vecchi amici. Poi, gli spara con l'intenzione di fargli paura alla morte. Intende imbarazzare Tindle.
Robert Sturno, è più giovane, ma è uguale a Mauri. Il suo carattere, Tindle, induce tutti del suo inganno. Incomincia come un carattere ingenuo e quasi patetico. Cade per il gioco del Wyke e sembra essere un'idiota. Ma quando ritorna camuffato come Ispettore Doppler, lui è spettacolare. Dapprima, inganna Wyke. Ogni dettaglio è buono: la parrucca, lo stomaco, e l’accento. Tutti erano perfetti. Dopo che, tutti hanno scoperto la sua vera identità, Tindle continua a mostrare il suo predominio sopra Wyke. Tindle cambia le regole del gioco. Wyke diventa patetico sotto il controllo del Tindle.
Alla fine, Wyke ammazza Tindle. Subito dopo la polizia arriva alla sua casa. Non è chiaro chi vince il gioco. La decisione sembra essere lasciato al pubblico. Il vincitore e’ deciso dalla propensione del pubblico. Se una persona s’identifica con un intellettuale elegante, direbbero che Wyke ha vinto il gioco. Gli altri potrebbero decidere che Tindle ha vinto il gioco perché la polizia arresterà Wyke. Collego di più con Tindle. Pensa che lui supera Wyke. Dapprima Tindle è descritto dapprima come uno sciocco, ma mostra la sua intelligenza. Mi sembra che le persone sottostimano la mia intelligenza, quindi mi piace che Tindle mostra a Wyke la sua intelligenza. Alla fine, il solo potere che Wyke ha posseduto, era il potere di una pistola. La pistola ha sconfitto Tindle, non Wyke. Penso che Tindle vinca il gioco, sebbene perda la sua vita.

Lillian Schruben ha detto...

Talia ha detto:

L’inganno
Giovedì scorso, non mi ero aspettata di capire niente dello spettacolo prima di andare a teatro. Anche se vado a teatro in America, non capisco tutto perché gli attori parlano velocemente e io sono un po’ sorda (uso sempre i sottotitoli per i film americani). Era sorprendente quando ho visto L’inganno e ne ho capito quasi tutto. Forse il fatto che avevo già visto il film mi ha aiutato a capire la commedia, ma non lo so.
La prima cosa che mi sono accorta era l’attore Glauco Mauri. È un attore bravissimo—tutte le sue azioni e reazioni mi sembravano naturali. Ha il talento di essere un attore buffo, spiritoso, serio, e non posso immaginare come lui impara a memoria la commedia intera. Ho paragonato Glauco Mauri e Michael Caine, i due attori che hanno rappresentato il ruolo di Andrew Wyke (o Wike, nello spettacolo). Mi è piaciuto Glauco Mauri più perché mi sono divertita quando l’ho guardato invece di Michael Caine. Glauco Mauri ha avuto l’umore più leggero e più piacevole.
La chimica fra Glauco Mauri e Roberto Sturno era forte. I due reagiscono benissimo all’altro, e devono essere lavorati insieme da molto tempo. Il loro rapporto supera facilemente quello di Michael Caine e Jude Law. All’inizio dello spettacolo, Milo Tindle era un po’ chiuso; ma appena avvicina con Andrew Wyke, diventa più spiritoso e gli piacciono i giochi, come Wyke. Mi piaceva che loro usassero il costume del buffone: la scena in cui Wyke insegue Tindle, che porta le scarpone del buffone, era molto piacevole. C’era una citazione che mi è piaciuta: Wyke ha detto a Tindle che lui era il regista, e Tindle era l’attore, quindi Tindle deve fare tutto quello che Wyke vuole. Questa era buffa perché è anche la verità nelle vite di Mauri e Sturno (per fortuna, i due vanno ovviamente bene). Gli aspetti come questi mi fanno piacere e fanno lo spettacolo meno serio del film.
Era interessante che Roberto Sturno rappresentasse ogni ruolo eccetto quello di Andrew Wyke. Gli artisti di trucco per lo spettacolo sono bravi perché quando Sturno è entrato come Ispettore Doppler, Julie ed io ci siamo chieste la ragione per cui lui non era lo stesso uomo che ha rappresentato Tindle. Poi, mi sono resa conto dei nomi nell’opuscolo: Roberto Sturno, Bruno Sorretto, Torn Borestour, e Steno Burrorto sono gli stessi nomi, ma mettiti alla rinfusa.
Ero sorpresa che il teatro avesse tanti effetti speciali—avevo pensato che sarebbe difficile usare tanti effetti quanti ne ha il film, ma mi sono sentita che mancasse nessun effetto importante allo spettacolo. Ogni volta che un pezzo nascosto del palcoscenico è stato scoperto (come i poster di Andrew Wyke, la cassaforte, e il cestino con i costumi dietro della televisione), mi sono stupita.
Sono molto contenta che vedessimo L’inganno. Era un bello spettacolo e il mio italiano deve essere migliorato siccome soprattutto l’ho capito. Non posso pensare a nessuna cosa che non mi piaceva dello spettacolo: gli attori, il dialogo, i costumi, i cambiamenti nel rapporto fra Wyke e Tindle—tutto era perfetto per la prima volta che sono andata a teatro in Italia.

Lauren ha detto...

Lo spettacolo teatrale, l’Inganno, al Teatro Verdi a Padova era molto divertente e appassionante. Gli attori Glauco Mauri, che ha recitato Andrew Wyke, e Roberto Sturno, che ha recitato Milo Tindle, erano bravissimi. Tutta l’esperienza era molto bella! Il Teatro Verdi e` un bellissimo posto elegante. Mi sono sentito molto importante quella notte perché il teatro era cosi` sofisticato.
Le cose che ricorderò sempre dello spettacolo sono i rumori. Ci sono stati molti rumori sonori durante la rappresentazione che hanno spaventato tutto il pubblico, come i colpi di pistola e un esplosivo. Questo non me lo ero aspettata ma questo era probabilmente il senso! Ero impressionata con la professionalità degli effetti.
Ero impressionata anche con gli attori Mauri e Sturno. Mauri mi sembrava molto investito nel suo ruolo e la sua rappresentazione era credibile. Sturno era anche investito e aveva molti talenti. Lui ha usato bene la sua voce e ha parlato con molti accenti e come molte persone. Comunque la differenza fra lo spettacolo in inglese e lo stesso spettacolo in italiano era chiara perché gli attori erano diversi. All’inizio dello spettacolo Mauri mi sembrava come un uomo inglese perché delle sue affettazioni ma quando Sturno e` entrato le cooperazioni tra i due attori mi sembravano molto italiane. E` piu` ovvio quando due uomini recitare insieme che quando un uomo recitare solo perche` loro usano piu` gesti italiani.
Lo spettacolo era molto diverso dal film di 2007 con Michael Caine e Jude Law e mi e` piaciuto cercare le differenze durante lo spettacolo. Una differenza importantissima era l’uso del costume buffone. Lo spettacolo ha usato il costume per accentuare il modo in cui Andrew Wyke si e` fatto beffe di Milo Tindle. Nel film non c’era un costume ma invece ha usato sessualità per mostrare il predominio di Wyke sopra Tindle. Un’altra differenza era l’uso della sorveglianza. C’erano i limiti sul palcoscenico che il film non aveva ma c’era un accenno dell’importanza della sorveglianza nello spettacolo. Comunque nel film la sorveglianza era piu` importante e sottolineata. Un’altra differenza e` che all’inizio dello spettacolo Wyke era solo sul palcoscenico e nel film la prima cosa che e` successo era il arrivo di Tindle.
C’erano anche alcune somiglianze fra lo spettacolo e il film. Wyke e Tindle hanno incontrato nello spettacolo dietro le quinte e anche nel film non si e` riuscito a vedergli anche. Nello spettacolo e nel film c’era molti momenti di scomodità e silenzio fra Wyke e Tindle.
L’Inganno era un bello spettacolo e gli attori hanno fatto l’esperienza molto piacevole. Gli effetti, lo scenario, e l’utilizzazione di un piccolo palcoscenico per grandi azioni hanno fatto questo spettacolo un successo. Voglio andare al Teatro Verdi di nuovo perché la mia prima esperienza era molto bella!

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